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La primavera è il periodo a maggior rischio di allergie da pollini. A parte la prevenzione con strumenti specifici come i vaccini anti-allergici, ci sono alcune precauzioni che possono, se non evitare riniti, congiuntiviti e asma allergici, almeno ridurre l’intensità dei sintomi. I pollini possono, inoltre, peggiorare l’andamento delle dermatiti atopiche.
Consigli generali utili che possono ridurre, in soggetti predisposti, il rischio di manifestazioni allergiche:
- In primavera andrebbero evitati i prati, i campi coltivati, ma anche i terreni incolti.
- Nel periodo critico sarebbe meglio non recarsi in campagna, né occasionalmente, né per periodi più lunghi.
- Un soggetto allergico ai pollini che vada in ferie in primavera, dovrebbe scegliere una località di mare o di alta montagna.
- Se si è allergici e non si può evitare di passeggiare in località di campagna, meglio farlo in un bosco, dove nell’aria più difficilmente ci saranno pollini.
- In auto, tenere i finestrini chiusi e accendere il sistema di aerazione di cui si dispone, dopo essersi accertati che i filtri, di cui dovrebbe essere dotato, siano puliti.
- Nel periodo critico preferire mezzi pubblici o l’automobile con i finestrini chiusi alla bicicletta o al motorino.
- Nel periodo critico sarebbe meglio svolgere attività fisica al chiuso, in palestre o piscine coperte.
- La cura del giardino e, in particolare lavori come il taglio dell’erba, sono particolarmente a rischio per chi soffre di allergia ai pollini.
- Se all’aperto non si è potuto evitare di fare alcune delle cose sconsigliate nei precedenti punti, appena tornati a casa spogliarsi, fare una doccia e lavarsi i capelli o, almeno, lavarsi il viso, e poi vestirsi con indumenti non indossati all’aperto.
- Anche in casa, se si dispone di dispositivi di condizionamento o climatizzazione dell’aria con filtri puliti, attivare questi ultimi e tenere chiuse le finestre.
- In casa e altrove evitare il contatto, con il fumo di tabacco, con polveri o con peli di animali domestici che possono peggiorare l’irritazione delle vie aeree, già stimolate dai pollini.