Come tutte le sostanze chimiche anche l’utilizzo e il contatto, soprattutto prolungato, con creme solari ed in generale coi “parabeni”, può indurre la comparsa di effetti collaterali come irritazioni cutanee, orticaria, dermatiti, allergie cutanee e reazioni allergiche nei soggetti predisposti. Il rischio di questi effetti secondari aumenta con l’esposizione alla luce del sole e nei soggetti predisposti.
I parabeni si possono trovare nella grande distribuzione soprattutto:
a) nei prodotti cosmetici e dermocosmetici (creme idratanti, creme solari e doposole, trucchi, prodotti struccanti, fondotinta, smalti, creme per cure dermatologiche, bendaggi adesivi;
b) nei prodotti per l’igiene personale (deodoranti, saponi, dentifrici, gel da barba, prodotti per l’igiene intima, shampoo e altri prodotti per la cura dei capelli);
c) nei prodotti per l’igiene della casa (detergenti), lucidi da scarpe;
d) nei cibi a lunga conservazione;
e) in alcuni farmaci (farmaci generici, antibiotici, sciroppi per la tosse, spray, colluttori, gocce per le orecchie e per il naso, farmaci iniettabili).
Chi riceve una diagnosi di allergia ai parabeni dovrà evitare gli alimenti ma anche i cosmetici per non indurre l’insorgenza di allergie crociate.